COORDINAMENTO COOPERATIVE GESTIONE MENI CULTURALI
GABALLO BENITO- COORDINATORE
MEDIAGROUP.
VIA DIVISIONE ACQUI 131
40059 MODENA
DAVOLIO MAURIZIO
LEGACOOP E.R.
VIALE A.MORO 16
40127 BOLOGNA
GAMBI LAURA
COOP. LIBRA
VIA CIRC. MOLINO 14
48100 RAVENNA
ROMAGNOLI ELENA
CENTRO DI DOCUMENTAZIONE
VIA MENTANA 2
40126 BOLOGNA
MONINI FRANCESCO
COOP. LE PAGINE
VIA FORTEZZA 15/A
44100 FERRARA
SOLIERI ANNA
COOP. CENTRO STUDI RICERCHE
VIA FARINI 35
40059 MODENA
PASTORELLI LUCA
COOP. LUNA NEL POZZO
VIA FERRARESE 219/7
40133 BOLOGNA
BAVIERA MASSIMO
ANCST E.R.
VIALE A.MORO 16
40127 BOLOGNA
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PROGETTI COOP.VE INFORMAZIONE, COMUNICAZIONE, BENI CULTURALI
Bologna, 20/12/99
Ai Presidenti interessati
e p.c. Ai sigg.: Salotti, Calari, Davolio, Comellini
e p.c. Ai Funzionati territoriali interessati
LL.SS.
Cari amici,
lincontro del 10/12 u.s., che ha registrato unampia partecipazione e un generale interesse per liniziativa, ha espresso un bisogno di continuità che si dovrà concretizzare nei seguenti modi:
Nellincontro è stato affidato a Gaballo, Presidente di In & Co di Modena, a Savigni, Presidente di Omnicoop di Bologna, a Gambi, Presidente di Libra di Ravenna, il coordinamento dei gruppi di lavoro suddetti.
In attesa di risentirci, i più fraterni auguri.
Il Presidente
(Massimo Baviera)
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Bologna, 22/5/2000
Prot. n. 109/BG/mb
Ai Presidenti delle Coop.ve interessate
e p.c. - Ai Sigg.ri: Salotti, Calari, Davolio, Comellini
e p.c. Ai Funzionari territoriali interessati
LL.SS.
Cari amici
come da precedenti comunicazioni, vi inviamo un questionario elaborato con lobiettivo di fotografare le caratteristiche sociali, le tipologie professionali e le problematiche giuslavoristiche delle cooperative operanti nei settori della gestione di beni-eventi culturali / servizi di pubbliche relazioni comunicazione / sistemi di informazione - comunicazione innovativi.
Le informazioni che ci fornirete serviranno a tracciare un quadro della struttura e delle dinamiche dalle cooperative del settore, a definire esigenze e problematiche comuni ed ad individuare percorsi ed iniziative di approfondimento.
Il questionario è strutturato in 5 sezioni (informazioni generali sullimpresa, occupazione e lavoro, formazione, attività e mercato, Internet).
Vi chiediamo di rispondere il più esaustivamente possibile alle domande utilizzando le descrizioni riportate in ogni domanda.
Le informazioni raccolte saranno gestite con la massima riservatezza ed utilizzate esclusivamente ai fini sopra descritti.
Per consentire lanalisi dei dati e la divulgazione dei risultati in tempi brevi Vi preghiamo, infine, di volerci restituire il questionario compilato se possibile entro 10 giorni dalla data di ricezione a mezzo fax o per posta :
fax : 059.371950
indirizzo : Benito Gaballo c/o IN & CO Via Divisione Acqui, 131 41100 Modena
Per eventuali informazioni od approfondimenti si prega di contattare: Benito Gaballo, tel. 059/375550.
Nel ringraziarVi anticipatamente per la collaborazione, porgiamo cordiali saluti.
Il Presidente Il Coordinatore del gruppo di lavoro
(Massimo Baviera) (Benito Gaballo)
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Bologna, 5/10/2000
Prot. n. 235/MB/mb
Ai Presidenti delle cooperative interessate
e p.c. Ai Signori: Poletti, Salotti, Calari, Davolio, Comellini
e p.c. Ai Funzionari territoriali interessati
LL.SS.
Cari amici,
la riunione del 3/10 u.s. ha definito il seguente percorso:
il 19/10, allAssemblea annuale dellAssociazione, verrà distribuito, assieme ai bilanci sociali di comparto, il questionario elaborato.
Il coordinatore del gruppo di lavoro, Benito Gaballo, interverrà per illustrare ciò che si è fatto e che si farà, in particolare il seminario sulla qualificazione degli appalti di servizi nel settore dei beni culturali, dintesa con la Regionale, entro novembre.
Contando di vedervi allAssemblea, per la quale riceverete apposito invito, i più fraterni saluti.
Il Presidente
(Massimo Baviera)
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Report Coordinamento Cooperative Culturali /Servizi P.R. e Comunicazione / Sistemi di Informazione
Dopo una prima fase di selezione ed individuazione delle cooperative interessate, al coordinamento, costituitosi a fine'99 con l'obiettivo di mettere in rete e dare visibilità a nuove esperienze e competenze, fanno riferimento circa 40 imprese.
La prima fotografia dell'esistente (agosto 2000), elaborata su un campione di 18 coop.ve, ha fatto emergere i seguenti elementi:
. Le attività delle imprese censite sono variegate e vanno da quelle più tradizionali, quali per esempio l'organizzazione congressuale e i servizi di catalogazione e gestione di biblioteche ed archivi storici o la gestione di Musei, Gallerie Civiche e Fiere a quelle più innovative (per il patrimonio di risorse umane e strumentali ad alto contenuto tecnologico), quali per esempio la produzione di software e banche dati, realizzazione di progetti e siti internet (e-commerce, e-governement),
. produzione cd-multimedia-audiovisivi, gestione di progetti di comunicazione, gestione di servizi di informazione ed orientamento a supporto delle politiche di
comunicazione della P.A. rivolte ai cittadini ed alle giovani generazioni.
. I soci totali del campione sono oltre 800 però di questi solo il 42% sono anche dipendenti delle cooperative. Ci sono coop.ve che non hanno soci a libro paga. La maggior parte dei soci hanno altri tipi di rapporti giuslavoristici (appartenenti alla categoria dei cosiddetti lavoratori atipici)
. Il fatturato totale delle imprese censite è di 28 miliardi pari ad una media di 1,6 mld per impresa (la prima fattura 8 miliardi la più piccola 300 milioni). Il primo quintile rappresenta il 65% del fatturato di settore che può quindi essere rappresentato, dal punto di vista dimensionale come un nugolo di "piccole imprese".
. Il 41% delle imprese ha un bacino di mercato interregionale o nazionale (sono imprese che possiedono competenze (ed "eccellenze") specifiche soprattutto nell'area della Comunicazione ed informazione. Il 35% ha un mercato regionale.
. Il 47% della clientela è costituita da aziende private mentre il 40% da enti pubblici e solo l'11% da altre cooperative (esiste quindi un mercato potenziale interessante se si sviluppa promozione adeguata).
. Una criticità forte è data dalla consistenza del patrimonio. Le imprese risultano capitalizzate per circa 6 miliardi totali (il 22% del fatturato) con una media di 361 mil. E' da far notare però che l'impresa più grande concentra il 70% del patrimonio totale.
In sintesi le caratteristiche evidenziate da questo campione di imprese, che ne costituiscono anche le criticità, sono
. la eccessiva frammentazione e sottocapitalizzazione . la flessibilità organizzativa ed operativa
. l'offerta di servizi innovativi a forte impatto tecnologico
. la forte presenza di figure professionali che operano e svolgono attività nelle cooperative come collaboratori in forma autonoma, continuativa o occasionale
. difficoltà a fare rete ed a lavorare su progetti comuni (anzi spesso si sono create situazioni di concorrenza tra le stesse nella partecipazione ad appalti pubblici).
Il gruppo di lavoro, nominato dal coordinamento, partendo dai dati emersi dalla fotografia e sulla base delle indicazioni delle coop.ve, ha lavorato, principalmente, su due obiettivi:
. creare una rete di relazioni fra le imprese dell'area ed altre iniziative del movimento coop.vo, vale a dire sviluppare l'attitudine a saper lavorare in rete nel rispetto delle proprie specificità e competenze per realizzare progetti complessi ed innovativi da offrire al territorio e garantire sviluppo a tutti;
. avviare una discussione e confronto sulle problematiche sulla qualificazione degli appalti di servizi.
Inoltre si vuoi dare inizio ad un lavoro di confronto per l'attuazione del D.L. 142/2000
socio-lavoratore, soprattutto in considerazione della forte presenza di soci con
rapporti di lavoro autonomo (ovviamente chiarendo quali sono i profili professionali propri del lavoro autonomo). Altri temi di prossima discussione riguardano le procedure di certificazione ISO 9001 - Vision 2000, il bilancio sociale e sul CCNL di riferimento.
Per quanto riguarda la qualificazione degli appalti è stato organizzato un seminario (tenutesi il 2 febbraio c.a.), d'intesa con l'Istituto dei Beni Culturali e con la Direzione dei Servizi Culturali e Turismo della Regione, per offrire un momento di approfondimento sulla normativa nazionale e comunitaria che regola gli appalti di servizi indetti dalla P.A. in particolare nel settore dei beni culturali. L'esigenza di tale iniziativa è stata confermata dall'ottimo successo di partecipazione, con oltre 100 operatori delle pubbliche amministrazioni e delle cooperative. Presto saranno pubblicati gli atti del seminario.
Sempre d'intesa con la Regione Emilia-Romagna, con riferimento alla L.R. 18/2000 ("Norme in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali"), ci si propone di organizzare un secondo appuntamento seminariale sulla definizione dei servizi strandard e del sistema di verifica e controllo qualità delle prestazioni erogate che si pone come obiettivo anche quello di arrivare, partendo dalle seguenti considerazioni, alla definizione dell'appalto tipo.
Il processo di decentramento amministrativo in corso sta trasferendo progressivamente e sempre più esaustivamente agli Enti Locali la gestione e lo responsabilità delle attività e del patrimonio presente sul territorio: tra questi rientrano i beni e le istituzioni culturali:
. Il processo di trasformazione oggi in atto si caratterizza, come confermano le esperienze degli ultimi anni, per una progressiva tendenza a "esternalizzare" i servizi con l'affidamento a un soggetto imprenditoriale previo espletamento di una gara con evidenza pubblica.
. In base a quanto espressamente previsto dalla citata legge regionale 18/2000, art 10, comma 3 (che sollecita la predisposizione di standard di servizio e di professionalità degli addetti anche in caso di affidamento all'esterno di funzioni e servizi propri degli istituti culturali e dei loro sistemi), è fondamentale affrontare il tema degli standard di qualità e della qualificazione delle imprese fornitrici di servizi culturali e dell'individuazione degli elementi di valutazione e della serietà delle imprese stesse.
. Il problema immediato che si pone è quindi quello di individuare i parametri più significativi per la definizione dei criteri di selezione delle imprese e della qualità del servizio da rendere o reso; questo è fondamentale per la P.A. in quanto elemento indispensabile per giustificare lo scelta del contraente privato ed effettuare un corretto controllo nella gestione dei servizi pubblici.
. In particolare si propone di recepire nei Bandi di gara (che devono definire il gestore dei servizi) gli indicatori che possano rappresentare gli elementi qui discussi, in particolare: a) un indicatore che rilevi la qualificazione della impresa partecipante e la valuti già in fase di selezione; b) dei moduli di controllo e supervisione da condurre durante la gestione da parte dell'Ente o istituto e una valutazione finale che accrediti il risultato raggiunto all'impresa.
In considerazione che la Regione ha individuato il Consorzio Nazionale Servizi come socio privato in AICER - società di riferimento per le politiche di gestione dei beni culturali - sono state avviate una serie di iniziative di informazione e di presentazione degli obiettivi di sviluppo di AICER per verificare possibilità di collaborazione con le coop.ve aderenti al coordinamento. Presto sarà realizzata una nuova rilevazione per mappare la presenza coop.va nella gestione di appalti pubblici nel settore culturale quale base di conoscenza per impostare eventuali processi di integrazione commerciale e/o produttiva.
Il lavoro è solo all'inizio, necessitano ulteriori momenti di approfondimento e discussione; si percepisce, però, che il percorso iniziato può portare alla "creazione di un gruppo di imprese cooperative che agiscono sul territorio in modo organico, nell'ambito di un sistema a rete, per configurarsi ogni volta al meglio come catena del valore più adatta per perseguire opportunità di affari che il mercato presenta".
Il Coordinatore (Benito Gaballo)
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R
egione Emilia-Romagna Assessorato alla CulturaI
stituto dei Beni Culturali della Regione Emilia-RomagnaL
egacoop A.N.C.S.T. Comitato Regionale dellEmilia-Romagna
Gli Appalti Pubblici di Servizi
nel Settore dei Beni Culturali
Atti del Convegno
Bologna, 2 Febbraio 2001
Con il contributo di
MediaGroup
98 - Modena
Indice
Vera Negri Zamagni
Prefazione, . 3
Massimo Baviera
Introduzione, . 5
Amedeo Penserino
Gli appalti pubblici di servizi: quadro normativo, ... 8
Giacomo Santi
Gli appalti pubblici di servizi nel settore dei beni culturali, .. ... . 24
Ugo Baldrati
La definizione dei servizi standard per i capitolati
e sistema di verifica e controllo, ... .. . 37
Comitato Regionale dell'Emilia-Romagna A.N.C.S.T.
Qualificazione dei servizi nel settore cultura
Contributo alla definizione dell'appalto-tipo del
gruppo di lavoro associativo, .. . 57
Allegati
D.L. n. 157, 17 marzo 1995 . 70
D.L. n. 65, 25 febbraio 2000 ... ... 102
L.R. n. 9, 25 febbraio 2000 ... . 119
L.R. n. 18, 24 marzo 2000 .. 133
L. n. 327, 7 novembre 2000 ... 144
Il testo completo degli atti è reperibile c/o ANCST Emilia Romagna o nel sito www.sistemacoopnet.it
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Bologna, 11/9/2001
Prot. n. 120/MB/mb
Ai Presidenti delle Coop.ve del coordinamento
e p.c. Ai Responsabili Territoriali
e p.c. A Marcello Comellini
e p.c. A Maurizio Davolio
e p.c. A Paola Minelli
e p.c. Al Presidente C.N.S. - Alberto Ferri
LL.SS.
Cari amici,
come certo saprete la Regione ha individuato il Consorzio Nazionale Servizi come socio privato in AICER: è questo dunque un fondamentale riferimento per le politiche di gestione dei beni culturali.
E indetta quindi il 26/9/2001 alle ore 10 presso il Centro di Documentazione Cooperativa (Via Mentana, 2 Bologna) una riunione di informazione e di presentazione dei relativi obiettivi da parte del Vicepresidente di AICER Paola Minelli (Presidente Coop. Arethusa).
Sarà inoltre loccasione per fare il punto dei nostri programmi di lavoro.
In attesa di incontrarvi, i più cordiali saluti.
Il Coordinatore Il Presidente
(Benito Gaballo) (Massimo Baviera)
P.S. Vi ricordiamo di mandarci il più presto possibile la rilevazione richiestavi allinizio di agosto sugli appalti pubblici da voi gestiti, proprio per completare la fotografia dellesistente, su cui basare il confronto.
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Bologna, 22/4/2002
Prot. n. 46/MB/mb
AI PRESIDENTI DELLE COOPERATIVE CULTURALI E TURISTICHE
DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
e. p. c. AI FUNZIONARI TERRITORIALI
DEL SETTORE SERVIZI
LL.SS.
Caro Presidente,
nellambito dell' attività di coordinamento e di messa in rete del settore, nonchè degli incontri con le Leghe territoriali che stiamo effettuando con A.I.C.E.R. S.p.A. (Agenzia di iniziative culturali della Regione Emilia-Romagna), abbiamo convenuto di promuovere un censimento di tutte le nostre imprese che a vario titolo, in maniera permanente od occasionale, gestiscono servizi e luoghi di interesse turistico culturale, promuovono iniziative/avvenimenti e che in qualche misura intendono ampliare la loro attività, o essere interessate alla programmazione di mostre da circuitare.
AICER - che ha come scopi quelli di ideare, gestire e promuovere mostre, di programmare e progettare eventi culturali, di supportare la gestione di edifici dedicati a manifestazioni culturali e di promuovere la valorizzazione turistico-culturale del territorio - riterrà le nostre aziende interlocutori privilegiati e principali, nella consapevolezza del ruolo fondamentale giocato dalla realtà cooperativa nella nostra compagine sociale.
Vi preghiamo pertanto di voler compilare con cortese sollecitudine il questionario allegato e di spedirlo direttamente ad A.I.C.E.R. S.p.A., via Cairoli n. 11, 40121 Bologna, la quale provvederà a costruire lanagrafica dati ed a trasmettere a livello regionale e provinciale gli opportuni elaborati, rivolgendovi per eventuali richieste di chiarimenti al dott. Giovanni Serpe di AICER ai numeri 051/6495030 oppure 333/9429075.
Maurizio Davolio Massimo Baviera
QUESTIONARIO
Denominazione cooperativa
Presidente
Indirizzo ..
Telefono .
Fax ..
E-mail .
Sito web ..
Referente per il censimento se diverso dal Presidente ....... .
Telefono .
Cellulare ..
Fax ..
e-mail .
Attività della cooperativa in:
(specificare luogo e denominazione)
Museo ...
Biblioteca .
Sito archeologico .. .
Archivio storico .
Teatro . ...
Cinema . .
Castello . .
Edificio storico .
Agriturismo ..... ..
Altro...............................................................................................................................................
Attività in ambito museale:
Gestione
Collaboraz.tecnico/scientifiche (specificare) .................................
Visite guidate
Guardiania
Shop
Serv.ristorativi (specificare) ............... ..
Biglietteria
Organizzaz.eventi (specificare) ....... ........... ..
Altro (specificare) . .
nellambito di castello e/o edificio storico:
Gestione
Collaboraz.tecnico/scientifiche (specificare) ...................................
Visite guidate
Guardiania
Shop
Serv.ristorativi (specificare) .... ..
Biglietteria
Organizzaz.eventi (specificare) ............ .
Altro (specificare) .
in ambito bibliotecario:
Gestione
Collaboraz.tecnico/scientifiche (specificare) .............................. ..
Altro (specificare) .
in ambito archivistico :
Gestione
Collaboraz.tecnico/scientifiche (specificare) ................................
Altro (specificare) .
in ambito archeologico:
Gestione
Collaboraz.tecnico/scientifiche (specificare) ....................................
Altro (specificare) .
nellambito dello spettacolo :
Cinema
Musica
Teatro
Danza e balletto
Altro ......................................................................
nellambito della gestione di strumenti informativi:
Riviste
Giornali
Info-point
Altro ......................................................................
in ambito espositivo
.. ............. ..
N. B Specificare per ognuna delle attività indicate se temporanea (con giorni e orari di apertura) o continuativa (con periodi e giorni) e se svolte per il settore pubblico o privato
Risorse umane:
Stabili n. .. Professionalità impiegate
.
.
.
Temporanee n. . Professionalità impiegate
.
.
Prog.sviluppo .
Settore/i ..........................................................................
Prog.espansione ..
Settore/i ......................................................................................
Note
.
.
Informazioni aggiuntive
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Alle cooperative del comparto gestione beni culturali e comunicazione
Ai membri della commissione di comparto
Ai responsabili territoriali interessati
e.p.c. Franco Tumino
Egidio Checcoli
Bologna, 16/5/2003
Cari amici, vi mando il verbale dell Assemblea di ieri e i due protocolli d accordo allegati.
E stata data informazione che, anche su iniziativa del nostro gruppo di coordinamento regionale,
nell Assemblea congressuale associativa e nella successiva Direzione è stata formalmente prevista la costituzione del comparto nazionale.
Ieri è stato quindi istituito il comparto regionale, facente capo al sottoscritto come responsabilità politica associativa, nonché la relativa commissione, costituita dal precedente coordinamento, che ricordo così composto: Davolio Maurizio (Responsabile regionale turismo)- Gaballo Benito (Presidente del Consorzio In&Co e Direttore di Mediagroup di Modena)- Gambi Laura (Presidente Coop. Libra di Ravenna)- Monini Francesco(Presidente Coop. Le Pagine di Ferrara)- Pastorelli Luca (Presidente Consorzio Omnicoop di Bologna)- Romagnoli Elena (Direttore del centro di documentazione cooperativa)- Solieri Anna( Presidente Coop. Centro studi e ricerche di Modena).
Entro l estate verrà convocata l Assemblea delle cooperative da parte del Responsabile, lo stesso Presidente associativo Franco Tumino, in cui si nominerà la commissione di comparto nazionale, nella quale è stato previsto di inserire, per ciò che ci riguarda, la suddetta commissione di comparto.
Il 30 giugno sarà convocata l Assemblea interassociativa prevista dal protocollo allegato, che dovrà eleggere la relativa commissione mista, della quale abbiamo previsto faccia parte il nostro coordinatore regionale Benito Gaballo.
L Assemblea è stata anche l occasione per aggiornarci sui nostri programmi di attività e sul protocollo sindacale di cui ad una precedente riunione, in via di stipula, che vi allego.
La prima iniziativa decisa sarà la presentazione della ricerca effettuata in collaborazione con AICER sullo stato del nostro comparto, che si svolgerà il 29 maggio alle ore 10 presso la sala .della torre Lega, viale A.Moro 16, a Bologna.
In attesa di vederci in questa occasione, i più fraterni saluti.
Massimo Baviera